Tempo fa, chiacchierando con una ragazza sulle faccende domestiche e gli impegni da mamma, lei mi disse una cosa:
“Al mio primo marito avevo detto che in casa non avevo bisogno di aiuto, che avrei pensato a tutto io e così mi ammazzavo di lavoro per star dietro a tutto, quando sposai il secondo marito, misi subito le cose in chiaro dicendo che non sapevo fare tutto e che avevo bisogno di aiuto”
Li per li non mi piacque quello che disse, pensavo che avesse “imbrogliato” il secondo marito solo per non star dietro ai lavori domestici, pretendendo l’aiuto del marito.
Col tempo capii che tutto sommato la ragazza non aveva tutti i torti.
Il multitasking è una fregatura
La società impone alla donna l’appellativo di “multitasking”.
La donna sa fare tutto, la donna riesce a fare più cose contemporaneamente, facendo credere alla donna stessa che se non riesce a fare tutto, forse non è una brava donna, forse ha qualcosa che non va.
E’ bello, quando raccontiamo quello che facciamo durante il giorno, sentirci dire “wow, ma sei wonderwoman!!”…quanto ci fa gongolare questa frase, quanto ci piacciono i complimenti?….quei complimenti che poi ci si ritorcono contro quando torniamo a casa e vediamo che in realtà non siamo riuscite a fare tutto, che la casa è un disastro, che la cena non è mai pronta, che nei cassetti non c’è bucato pulito e pensiamo di non essere delle brave donne, pensiamo che le altre riescono in tutto e noi no. Ecco, in realtà nessuna donna riesce in tutto, o meglio, tutte le donne hanno dei limiti e più di un certo tanto di cose non riescono a fare, nessuna donna può star dietro a tutta la mole di lavoro che c’è da fare in una casa e, a volere far troppo si rischia di fare poco e pure male con conseguente frustrazione. Per carità, ci son donne super organizzate che fanno molto, ma anche loro hanno dei limiti, ed essendo organizzate sanno bene che non possono fare più di tanto e lo mettono in conto… e poi ci siamo noi “disorganizzate”, che l’organizzazione non sappiamo bene come sia fatta e che vorremmo fare di tutto e di più e rischiamo di fallire.
Ingannare se stesse
Ripensando alla frase di quella ragazza, lei non ha ingannato il secondo marito dicendo che non sapeva fare tutto, in realtà aveva ingannato se stessa (e il primo marito) dicendo che poteva fare tutto, quando non era assolutamente vero, perchè nessuno riesce a fare tutto, tutti abbiamo bisogno di aiuto, tutti abbiamo dei limiti e più di un certo tanto di compiti non possiamo svolgere. Con questo non voglio dire che non dobbiamo impegnarci, che con la scusa che non possiamo fare tutto, non facciamo più nulla. Intanto dobbiamo imparare ad organizzarci e per farlo è indispensabile imparare i compiti un passo per volta.
Ci va piano va sano e va lontano
Marla (FlayLady) è stata geniale nella costruzione dei Baby step.
Quante di noi nel leggerli hanno pensato di poterli fare tutti in un giorno?
“Ma dai, che ci va? So pulire il lavello, so fare il letto, so lavarmi e pettinarmi, so mettere le cose in lavatrice, ora mi metto e faccio tutto in due giorni”
Sbagliato! noi non siamo in grado, se c’è troppo caos, di fare tutto in una volta, non siamo super donne, se in casa c’è troppo da fare, l’unico modo per sistemare è farlo poco per volta e solo dopo aver appreso uno step possiamo aggiungerne un’altro, solo dopo aver capito come si svolge un compito possiamo aggiungerne altri. Abbiamo dei limiti e non è un handicap, è la normalità! Siamo esseri umani, per imparare le cose dobbiamo farne una per volta, del resto è così da quando nasciamo, non possiamo pretendere che da adulti la cosa cambi.
Non per questo dobbiamo scoraggiarci, la cosa belle è che una volta appreso un compito, possiamo migliorare aggiungendone un’altro e una volta che la nostra giornata è piena di compiti, dobbiamo ricordarci di lasciare uno spazio per il riposo e non dobbiamo pretendere troppo da noi stesse, c’è un limite a tutto, anche ai compiti da svolgere, se ci accorgiamo che le cose da fare sono davvero tante e nessuna può essere esclusa, allora dobbiamo farci aiutare.
Manager in casa nostra
Pensiamo ad un’azienda, sicuramente quando un’azienda nasce sarà composta da una sola persona, quando comincia ad arrivare lavoro, quella persona si metterà d’impegno per svolgerlo, ma se il lavoro aumenta è ovvio che dovrà assumere un dipendente che si occupi del lavoro extra. Il più grande e bravo manager ha un mucchio di persone che lo aiutano perchè da solo farebbe ben poco. Noi siamo manager nella nostra casa e affinché le cose funzionino per bene dobbiamo farci aiutare.
Ai miei figli e a mio marito dico sempre “volete roba pulita nei vostri cassetti?? Io non pretendo che voi laviate e stendiate le vostre cose, quello lo faccio io, ma voi dovete mettere le vostre cose nel cesto della roba da lavare perchè non posso passare il mio tempo a raccattare indumenti in giro per casa. Se volete biancheria pulita, dovete aiutarmi e portarla nel cesto da lavare.”
E così per tante altre cose, se deleghiamo almeno le piccole faccende, avremmo più tempo per svolgere al meglio i nostri compiti.
Non siamo wonderwoman
Noi abbiamo dei limiti, facciamocene una ragione, se vogliamo migliorare l’andamento della casa non dobbiamo cercare di oltrepassare i nostri limiti, ma sfruttare al meglio le nostre capacità.
Spesso sento dire “l’unico modo per poter fare tutto è avere una giornata di 48 ore ” e visto che giornate di 48 ore non esistono, ci si demoralizza sapendo che non si può fare tutto. Ebbene, io ho la soluzione, se si vuol fare tutto in 24 ore, basta fare meno, basta prendere meno impegni e farsi aiutare li dove non possiamo noi.
Non serve essere wonderwoman per avere tutto sotto controllo, basta organizzare giornate a portata di essere umano.
Fare poco, ogni giorno (o quasi) aiuta molto.
Da qualche mese faccio così. Esempio: ieri non avevo in programma la sala, ma ho ricevuto una visita inaspettata. Tempo di preavviso: 1 ora. Messa su la cena sono andata in sala “armata” del mio cestino. Avanti e dietro sala per pulire cameretta per controllare i compiti ai ragazzi e alle 8 era pronto tutto. E la sala perfetta.
In buona parte lo devo ai tuoi insegnamenti. Grazie Amica Mix.